San Marino - USA: ricordi e testimonianze di una generazione al Museo dell'Emigrante
Protagonisti della visita guidata "vivente" un gruppo di sammarinesi rientrati sul Titano da bambini o adolescenti
Alla vigilia della cerimonia di insediamento della Reggenza, giornata di celebrazioni dei 200 anni di presenza consolare USA a Firenze e dei rapporti tra la Repubblica di San Marino e gli Stati Uniti d’America nel passato, presente e futuro. Nel pomeriggio la delegazione statunitense, con a capo il Console Benjamin Wohlauer, ha partecipato al Museo dell’Emigrante - accompagnato dalla Responsabile del Centro di Ricerca sull’Emigrazione, Patrizia di Luca - ad una visita guidata “vivente”, ovvero condotta attraverso i racconti ed i ricordi di sette testimoni - Paola Vincenti, Dominique Morolli, Jeannette Mularoni, Roberto Moretti, Floriano Broccoli, Roberto Giorgetti e Andrea Mularoni - tutti sammarinesi nati negli Stati Uniti tra il 1950 e il 1969 e rientrati in patria da bambini oppure da adolescenti. Ciò fa parte di un progetto promosso e portato avanti dal Centro di Ricerca sull'Emigrazione che mira proprio a documentare le testimonianze di una generazione che ha avuto diretta esperienza di emigrazione ma che è stata ancora poco analizzata.
Questa sera si prosegue: alle 21, al Teatro Titano, va in scena “Fratellevolmente” per la regia di Fabrizio Raggi: letture e ancora testimonianze da parte degli stessi cittadini emigrati, interventi istituzionali e collegamenti con sammarinesi residenti Oltreoceano. Saranno presenti i Capitani Reggenti, Nicola Selva e Michele Muratori, autorità di Governo, una delegazione del Consolato Generale statunitense a Firenze.