La proposta dell’Organizzazione degli imprenditori arriva come un fulmine a ciel sereno a pochi giorni dall’annuncio, da parte dell’Iss, dell’applicazione di sconti sui prodotti da banco. Un metodo che non è piaciuto al Segretario di stato alla sanità. “Il Governo non ha nessun problema a confrontarsi su questi argomenti. La proposta va però presentata correttamente, accompagnata da una corretta educazione sanitaria per evitare abusi e storture”, sottolinea il Segretario Fabio Berardi che non condivide il parallelo fatto con la realtà italiana dove le farmacie sono private e “la vendita dei farmaci da banco nei supermercati - aggiunge - può servire a calmierare i prezzi”. Critico anche sui dati diffusi dall’Osla su costi e incassi di esercizio delle farmacie sammarinesi: “confusi e non pertinenti”. “Dati che con le farmacie c’entrano poco” conferma Mauro Chiaruzzi, Dirigente del servizio farmaceutico, che boccia la proposta dell’Organizzazione degli imprenditori. “La legge del ’55 stabilisce che il sistema sanitario debba essere pubblico – puntualizza -. È vero che alcune farmacie lavorano meno di altre, ma non bisogna dimenticare che lo scopo dell’Iss non è trarre profitti, bensì fornire servizi ai cittadini”. Maurio Chiaruzzi è contrario anche alla proposta di mettere i farmaci da banco in vendita nei supermercati che, “entrando in concorrenza con le farmacie – conclude – non farebbero il bene del sistema pubblico”.
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