Sanremo: Mara Verbena "Gesto Blanco totalmente irrispettoso di chi lavora e produce fiori"

Sindaco e Coldiretti stigmatizzano l'episodio, il cantante si scusa

Sanremo: Mara Verbena "Gesto Blanco totalmente irrispettoso di chi lavora e produce fiori".

Fuori programma al festival. Blanco, a metà esibizione, comincia a distruggere gli arredi floreali sul palco. "Non mi sentivo in cuffia", si è giustificato alla fine, mentre la sala ha iniziato a fischiarlo, "ma mi sono divertito lo stesso". Immediate le reazioni: "Sanremo è la città dei fiori, conosciuta in tutto il mondo. Dietro agli addobbi, ai bouquet ci sono anni di lavoro, come ci sono anni di lavoro per creare canzoni: è arte come tantissime altre cose - cosi il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri sull'esibizione di Blanco -. Ognuno di noi ha fatto stupidaggini da giovane, a volte se uno fa una cazzata basta chiedere scusa. Ci vuole rispetto per il lavoro di tutti".

Sulla stessa linea anche chi, da anni, porta le proprie creazioni floreali al Festival. Come la nostra Mara Verbena: "Anche se si fosse trattato di uno scatto d'ira - ci dice la fiorista sammarinese - è del tutto fuori luogo e fuori posto. Soprattutto totalmente irrispettoso di chi lavora i fiori e di chi li produce". Mara Verbena ricorda poi che Blanco ha mancato di rispetto anche alla stessa manifestazione canora: "Sanremo è da sempre riconosciuto nel mondo anche come festival dei fiori". "Gesto inaccettabile per il settore", dice Coldiretti. 

"Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato". Lo ha detto Amadeus commentando l'azione del giovane artista che ieri ha distrutto gli addobbi floreali sul palco. "Mi ha chiamato, era dispiaciutissimo e ha chiesto scusa".

L'imprenditrice sammarinese, come vice presidente di Affi. Associazione floricoltori e fioristi italiani, impegnati nella promozione del fiore italiano ha consegnato un mazzo tricolore ad Al Bano "testimonial perfetto per l'italianità dei nostri fiorì" si legge nella motivazione. 

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