A Santa Cristina è stato fatto brillare un ordigno bellico
E’ andato tutto come previsto. Le misure di sicurezza e di precauzione, adottate – compresa l’evacuazione di 60 persone e il divieto assoluto di sorvolo – hanno permesso ai genieri della Folgore di procedere regolarmente con l’operazione e agli abitanti di evitare qualsiasi rischio. Si, perché, i rischi – quando si ha a che fare con una bomba d’aereo americana di 250 kg – ci sono sempre. Anche se i militari dell’8° reggimento Genieri Guastatori “Folgore”, ci sono abituati. Nel 2011 hanno già effettuato 1400 operazioni analoghe, solo nel Nord Italia. E molti di loro hanno fatto esperienza nelle missioni in Kosovo, Afghanistan Iraq e Libano. La bomba è stata prima de spolettata, poi rimossa e trasferita in una buca profonda oltre 5 metri, e infine – dopo aver coperto la buca – il brillamento.
Luca Salvatori
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