“Non lasciamoli soli”: è lo slogan scelto per la festa. Una manifestazione voluta fortemente dal gruppo “Ora d’Aria” di Santarcangelo, per fare sapere che la città è con loro; che non si vuole negare la responsabilità dei due giovani, ma semplicemente riflettere sulle conseguenze sproporzionate di quella leggerezza.
Alla conferenza stampa, giovedì mattina, c’erano tutti: istituzioni, amici, il sindaco e naturalmente il padre di Luca Zanotti, Paolo. “La cosa positiva di questa vicenda – ha detto – è che sento sempre più solidarietà intorno alla mia famiglia. Mio figlio ora sta meglio, sa di avere sbagliato ed ha avviato un percorso che lo sta cambiando, si è anche avvicinato nuovamente alla religione”.
“E’ vero – ha confermato il parroco di Santarcangelo don Giancarlo – ho trovato Luca più sereno”. “La nostra – ha poi detto il legale della famiglia – è una battaglia per affermare il principio di proporzionalità tra colpa e pena e venerdì sarà un occasione eccezionale per discuterne”. L’avvocato Zaina ha inoltre ribadito le sue perplessità sulla sentenza che ha concesso l’estradizione. “Il reato è stato solo accertato in Grecia, perché i ragazzi avevano portato il fumo dall’Italia: c’erano i presupposti per non emettere il provvedimento”. Una sentenza ormai irrevocabile. “L’obiettivo – ora – è che Luca possa scontare la pena in Italia, magari usufruendo di misure alternative al carcere”. La manifestazione potrebbe essere utile in questo senso. Organizzazioni di volontariato, partiti e movimenti culturali hanno aderito in blocco all’iniziativa. La festa si terrà in piazza Gengarelli: ci saranno concerti, interventi dei familiari e momenti di riflessione e dibattito.
Alla conferenza stampa, giovedì mattina, c’erano tutti: istituzioni, amici, il sindaco e naturalmente il padre di Luca Zanotti, Paolo. “La cosa positiva di questa vicenda – ha detto – è che sento sempre più solidarietà intorno alla mia famiglia. Mio figlio ora sta meglio, sa di avere sbagliato ed ha avviato un percorso che lo sta cambiando, si è anche avvicinato nuovamente alla religione”.
“E’ vero – ha confermato il parroco di Santarcangelo don Giancarlo – ho trovato Luca più sereno”. “La nostra – ha poi detto il legale della famiglia – è una battaglia per affermare il principio di proporzionalità tra colpa e pena e venerdì sarà un occasione eccezionale per discuterne”. L’avvocato Zaina ha inoltre ribadito le sue perplessità sulla sentenza che ha concesso l’estradizione. “Il reato è stato solo accertato in Grecia, perché i ragazzi avevano portato il fumo dall’Italia: c’erano i presupposti per non emettere il provvedimento”. Una sentenza ormai irrevocabile. “L’obiettivo – ora – è che Luca possa scontare la pena in Italia, magari usufruendo di misure alternative al carcere”. La manifestazione potrebbe essere utile in questo senso. Organizzazioni di volontariato, partiti e movimenti culturali hanno aderito in blocco all’iniziativa. La festa si terrà in piazza Gengarelli: ci saranno concerti, interventi dei familiari e momenti di riflessione e dibattito.
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