Sartini (Usot): "Timida ripresa ma settore alberghiero disastrato"; Osla: "Perdite di fatturato oltre il 90%"
Fabio Andreini chiede interventi mirati agli operatori maggiormente colpiti e proroga della cassa integrazione straordinaria. Lonfernini, " Ci stiamo lavorando"
Giugno è mese di bilanci e il quadro che ne emerge conferma le forti difficoltà del comparto. Il Presidente Usot parla di settore alberghiero “disastrato”, “chi è andato bene – spiega - ha incassato il 60% in meno”. Fronte ristorazione “si viaggia mediamente su un -30/- 40%”. Torna quindi il tema dei ristori già a suo tempo definiti dal settore insufficienti. Usot si appella al Governo: “Come da accordi – dice Sartini – attendiamo luglio per fare i conti e mettere mano alla situazione”. Impegno che l'Esecutivo, dal canto suo, conferma.
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I numeri dei voucher vacanza promettono bene e il settore attende con fiducia l'arrivo dei turisti. Si intravede un “timido accenno di ripresa”, anche se – afferma Sartini – “una mobilità vera e propria ancora non c'è. Il movimento è concentrato solo nei fine settimana, perlopiù di persone che vivono nel circondario”.
Drammatica la situazione per agenzie viaggio e tour operator, con perdite di fatturato superiori al 90% – dice Fabio Andreini dell'Osla, che chiede di non lasciarli soli: per loro il lavoro non è ripartito e non è possibile stabilire quando riprenderà. I viaggi organizzati o a lungo raggio trovano al momento pochissime richieste – evidenzia - mentre i viaggi di famiglia vengono organizzati in autonomia. Anche Osla sollecita il Governo sui ristori, chiedendo interventi mirati agli operatori maggiormente colpiti, sulla base dei dati certi di bilancio e non più su perdite presunte.
Si appella inoltre all'Esecutivo anche sulla cassa integrazione straordinaria che scade a fine luglio: “Sarebbe – avverte - la mazzata finale”. Ne chiede il prolungamento per almeno altri sei mesi. “Ci stiamo lavorando” - assicura il Segretario Lonfernini. “La revisione, come è noto, è bimestrale. E vogliamo rispettare i tempi”, afferma il Segretario, che valuterà con il Congresso se prorogare, compatibilmente con la situazione economica.
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