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Savignano. Interrogato il pirata della strada: non mi sono accorto di niente

8 mag 2012
Savignano. Fermato pirata della strada: aveva travolto e ucciso il finanziere Coreno
Savignano. Fermato pirata della strada: aveva travolto e ucciso il finanziere Coreno
Non si sarebbe accorto di avere investito un uomo il marocchino arrestato dai carabinieri per la morte, domenica mattina a Gatteo Mare, sulla via Romea, di un appuntato della guardia di finanza. E' quanto emerso dall'interrogatorio del nordafricano, Ouledoumo Abdelouahid di 31 anni, davanti al gip di Forì Giovanni Treré. Il marocchino, difeso dall'avvocato Dennis Gori di Rimini, si sarebbe assunto la responsabilità dell'incidente. L'uomo si sarebbe spaventato, perché privo della patente di guida, e per questo motivo sarebbe fuggito, convinto soltanto di essere andato a sbattere contro un auto. Nel corso dell'interrogatorio, l'uomo avrebbe inoltre negato di voler scappare in un altro Paese. Sembra che invece fosse pronto alla fuga dal momento che aveva già chiamato l’ex ragazza ed il fratello, lasciando intendere che sarebbe partito a breve. Probabilmente sentiva sul collo il fiato dei carabinieri di Cesenatico, sulle sue tracce da domenica mattina. Da quando cioè, con la sua Punto bianca - a tutta velocità - ha centrato l'Opel in panne che Antonio Coreno stava spingendo lungo la via Romea di Gatteo Mare. Il giovane finanziere, in servizio a Prato, è morto sul colpo. La Punto ha terminato la sua corsa pochi metri dopo: senza patente, senza assicurazione, con precedenti per guida in stato di ebbrezza, l’autista non ha esitato: è uscito svelto dall’abitacolo e si è dileguato per i campi. Nel giro di 24 ore è stato però identificato e fermato. Ora è in carcere, a Forlì. Deve rispondere di omicidio colposo, omissione di soccorso e guida senza patente.

Sara Bucci

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