Il reato contestato è calunnia. La parte offesa, l’avvocato Alvaro Selva. Sotto accusa è Mario Scaramella il controverso ex-consulente della commissione Mitrokhin che a suo tempo ottenne anche una società in Repubblica e una consulenza per il Governo sammarinese. Scaramella accusò Selva di essere coinvolto nel transito di una valigetta con materiale nucleare tra Rimini e San Marino. La notizia si rivelò del tutto falsa: una bufala. Ma il procuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli ha chiesto il rinvio a giudizio anche per Sabato Riccio – all’epoca dirigente della squadra mobile – e un suo sottoposto. L’accusa: falso ideologico. Fu proprio grazie alle indagini di Riccio in collaborazione con la gendarmeria di San Marino che Scaramella venne smascherato, ma nelle fasi inziali delle inadgini il faccendiere napoletano incontrò un confidente in questura e l’episodio venne riferito solo a voce – e non in forma ufficiale - al magistrato inquirente. Il 23 settembre, dunque, si dovrebbe chiarire anche questo aspetto. Se Riccio dovesse essere scagionato potrebbe lasciare la guida dell’ufficio immigrazione di Rimini per andare ad assumere il ruolo di coordinatore del dipartimento di Polizia a San Marino. Nomina che il Congresso di Stato congelò in primavera, in attesa della conclusione di questa vicenda giudiziaria.
Luca Salvatori
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