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Scatta l'emergenza idrica a San Marino: ecco i divieti

di Maria Letizia Camparsi
28 ago 2024
le interviste a Alessandro Bevitori e Raoul Chiaruzzi
le interviste a Alessandro Bevitori e Raoul Chiaruzzi

A San Marino torna l'emergenza idrica. Le scarse precipitazioni degli ultimi mesi hanno ridotto le risorse d'acqua disponibili e l’aumento delle temperature ne ha aumentato la richiesta. Per questo la Segreteria di Stato per i Rapporti con l’Aass ha emesso un'ordinanza che annuncia il divieto, nel periodo di emergenza idrica, di innaffiare prati, orti e giardini; lavare piazzali, scale, strade private; riempire piscine; riversare acqua in cisterne e pozzi e lavare veicoli a casa. "L'ordinanza è un atto dovuto - spiega il segretario Alessandro Bevitori - a seguito delle segnalazioni che ci arrivano da Arpae, che a sua volta ha emesso il divieto di attingere acqua dal Marecchia".

La principale fonte di approvvigionamento per San Marino, lo ricordiamo, è proprio il torrente. A seguire Romagna Acque e uno scambio di fornitura con Hera. "Sicuramente se vogliamo risolvere il problema dell'approvvigionamento - continua Bevitori - la strada è solamente una, quella di incrementare la nostra presenza, anche formalmente, negli ambiti in cui l'acqua ci viene concessa e quindi la strada in questo momento è tracciata".

Le multe vanno dai 150 ai 1.000 euro per consumatori domestici, negli altri casi da 500 a 2.000 euro. L'obiettivo generale, spiegano dall'Aass, è quello di sensibilizzare la popolazione spingendola a non sprecare l'oro blu. "Questo serve per evitare che nelle prossime settimane - commenta  Raoul Chiaruzzi, direttore Aass - ci siano ulteriori restrizioni. Poi dall'altra parte per chi non rispetta questi divieti sono previste delle sanzioni.

Per gli utenti domestici che superino, nel periodo di vigenza dell'ordinanza, i consumi degli scaglioni più elevati c'è una maggiorazione di 20 euro al metro cubo sulla bolletta. Quindi lo spirito non è quello sicuramente sanzionatorio, è quello di fare crescere una consapevolezza che oggi l'acqua è una risorsa scarsa".

Nel video le interviste a Alessandro Bevitori (Segretario per i Rapporti con l'Aass) e Raoul Chiaruzzi (direttore Aass)





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