Bangkok si prepara a un fine settimana di terrore di fronte al rischio che le inondazioni responsabili di oltre 370 morti allaghino l'intera capitale: un'eventualità che ha già spinto molti dei 12 milioni di abitanti a lasciare la città, esortati anche dal governo. "Stiamo combattendo contro le forze della natura", ha dichiarato oggi il primo ministro Yingluck, che per un attimo è sembrata sull'orlo delle lacrime. La premier, in carica da due mesi, è oggetto di aspre critiche da parte dell'opposizione per la sua gestione dell’emergenza. Oltre ai pesantissimi danni all'agricoltura e all'industria ora sono le conseguenze sul turismo a preoccupare: si prevede che la crisi costerà alla Thailandia tra 500 mila e un milione di arrivi in meno.
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