I camionisti italiani scioperano e chiedono un aumento della capacità contrattuale, il contenimento del costo del gasolio e d'esercizio, il riconoscimento del costo minimo, eliminare l'abusivismo e la concorrenza sleale e dare certezze sui tempi di pagamento. Il risultato ha ripercussioni sul traffico rallentato su tutta la rete autostradale, caselli bloccati dai tir, rischi su scala Nazionale per il rifornimento delle merci di largo consumo. I disagi maggiori sulla A1 Milano Napoli e sulla A14 Bologna Taranto. Blocchi al traffico a Rimini Nord mentre il casello di Ancona Nord è stato chiuso in entrata per la manifestazione dei Tir. Non si segnalano incidenti. Lo sciopero del settore autotrasporti, che avrebbe raccolto il 90% di adesione secondo i sindacati di categoria, sta quindi già creando disagi notevoli nel primo giorno e l’astensione dovrebbe protrarsi per 5 giorni. Il presidente della Commissione di Garanzia, Antonio Martone, esorta gli autotrasportatori a rispettare il Codice della strada altrimenti scatteranno sanzioni ricordando che secondo il codice creare disagio alla circolazione stradale costituisce una grave lesione del diritto dei cittadini. I camionisti rispondono con un volantinaggio ai casello autostradali dove spiegano i motivi della protesta. Anche la convocazione del Ministro dei Trasporti per domani non ha sortito effetti. L’iniziativa è stata accolta dai sindacati come tardiva e priva di garanzie concrete.
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