Scomparsa Terenzi: la Reggenza, la lettera della famiglia Unas e il 'dono della sua persona' per la Dc
Unas e Pdcs, accomunate dal dolore per la morte di Gian Franco Terenzi. Sono tra gli ultimi messaggi di cordoglio ad arrivare in redazione, i più sentiti, forse perché le parole faticano a uscire: Tutti conoscevano Gian Franco Terenzi, scrive la Dc, per la sua attività imprenditoriale, per la sua lunga militanza politica e i numerosi incarichi istituzionali ricoperti, per l’attaccamento al suo Paese e al suo Castello in particolare. Oltre alla creatività con cui ha sviluppato la sua impresa, non possiamo non ricordare la dedizione mostrata per favorire la crescita del tessuto economico-sociale del nostro Paese e l’impegno profuso per animare e condurre l’Unione Artigiani Sammarinesi.
Appunto gli artigiani che lasciano al Segretario Generale il compito di mettere nero su bianco la commozione per la sua scomparsa: "Ci piacerebbe farti sapere che, con lo spargersi della notizia, in associazione stanno arrivando tantissime telefonate ed email di stupore, incredulità e condoglianze - gli scrive in una lettera Pio Ugolini, che ne ha raccolto il testimone - Lo sgomento per il tuo ultimo viaggio avvenuto per una tragica fatalità, coinvolge intere generazioni di artigiani, da quelli in pensione che hanno vissuto con te decenni di battaglie, a quelli che oggi già conducono la propria impresa da tempo; già la famiglia degli artigiani".
"In questa tragica circostanza, il pensiero e la vicinanza vanno alla sua famiglia, ai suoi cari, agli amici, ai colleghi e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato la sincera umanità e disponibilità, la dedizione al lavoro, l’attaccamento alla Repubblica", così scrivono i Capitani Reggenti ed i membri del Congresso di Stato, in un messaggio di cordoglio nel quale ricordano "Il suo entusiasmo, la sua ecletticità, la sua vivacità imprenditoriale e politica".