Scuola: sindacati e insegnanti contestano il governo sul riordino delle direzioni scolastiche
Nel mirino i provvedimenti proposti, ed in parte adottati, dal Governo, la mancanza di un reale confronto preventivo e la proposta sul riordino delle direzioni scolastiche. Secondo il sindacato il progetto non tiene conto dell’aumento del numero futuro degli alunni, così come non considera le strutture già oggi insufficienti, in previsione di classi particolarmente numerose. Inoltre, per insegnanti e CSU, il riordino delle direzioni scolastiche e il progetto di legge sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità non danno convincenti risposte all’annoso problema del precariato presente nella scuola. Programmati alcuni gruppi di lavoro aperti, per analizzare i problemi di ogni ordine di scuola e per avanzare proposte alla Segreteria di Stato competente. Francesca Michelotti risponde con i numeri. La scuola dell’infanzia ha 129 docenti per 1.058 alunni, quella elementare 242 insegnanti per 1.533 ragazzi, la media 145 docenti a fronte di 818 studenti e la scuola superiore 72 insegnanti per 549 alunni. Con il nuovo regime cambiano i dirigenti scolastici solo per la scuola media dove da 2 diventano 1 e il numero delle vice presidenze per la scuola elementare che passa da 1 a 2 vice presidi e per la media che ne perde uno: da 3 diventano 2.
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