Scuola, per gli studenti emiliani rientro tra i disagi
Tornare a scuola per riappropriarsi di quel senso di normalità che manca da troppo tempo, da quel maledetto maggio in cui la terra, in Emilia, ha cominciato a tremare con una violenza inaudita. La campanella, però, non suonerà per tutti. E per molti sarà un ritorno diverso, in certi casi difficile. I disagi ci sono ancora, e le prime settimane di scuola, in alcuni istituti, cominceranno con deroghe e ritardi. Il presidente della Regione Vasco Errani, però, assicura: a metà ottobre l’attività sarà a regime. Per il primo mese, quindi, migliaia di ragazzi saranno ospitati in strutture provvisorie e tende. Poi arriveranno i prefabbricati. Secondo la Regione, sono infatti 165 gli istituti del tutto inagibili. Non è stato facile, in soli quattro mesi, garantire a 16mila studenti un posto sicuro dove studiare. “Ma la scuola era una priorità”, ha dichiarato lo stesso Errani. Lo è davvero? Non per il sindacato, che s’incatenerà lunedì, davanti al ministero per le false promesse su mille insegnanti in più da inviare per alleviare i disagi. Una cosa è certa: quei tendoni sopra i banchi ricorderanno ai giovani emiliani che c’è ancora tanta strada da percorrere per il ritorno ad una vita normale.
Monica Fabbri
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