A scuola di taser: concluso il corso rivolto alla Gendarmeria sulla tecnica di utilizzo dello strumento

Tre giorni di corso per acquisire la tecnica più funzionale all'utilizzo del taser, dispositivo elettronico che negli Stati Uniti trova il suo più largo impiego nelle forze di polizia. Uno strumento intermedio, non sostitutivo ma di ausilio all'arma in dotazione, e con effetto deterrente. Proietta due piccoli dardi collegati tramite fili elettrici al dispositivo che produce una piccola scarica di 5 secondi. Volto da evitare, si mira dalla vita in giù.
Sono quattro le pistole elettroniche in dotazione al Corpo. L'atto dello sparo di per sé è semplice, l'obiettivo del corso è piuttosto quello di acquisire sicurezza nella tecnica. Ci si addestra, dunque, ad assestare il colpo anche dopo aver subito uno stress fisico e psichico, annullare elementi di disturbo, arrivando al tiro il più lucidi possibile. E per i ragazzi una soddisfazione vedere che alla fine dello stage gli errori sono diminuiti. Il training intensivo ha fornito ai gendarmi competenze nell'utilizzo dello strumento tali da renderli a loro volta istruttori. Già si sottopongono ad addestramento tre volte all'anno, un retraining che d'ora in poi sarà integrato con la pratica di queste nuove tecniche.
Nel video l'intervista a Michael Radner, istruttore

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A scuola di taser: concluso il corso rivolto alla Gendarmeria sulla tecnica di utilizzo dello strumento

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