Scuola, vigilia ad alta tensione in attesa del nuovo decreto
Tra le misure didattica a distanza alle superiori
Tra le misure contenute nel decreto che verrà presentato domani ci sarebbe l'introduzione della DAD a partire, per quanto l'ufficialità ci sarà solo da domani, dal 1 dicembre. Una decisione che studenti, genitori e docenti vivono come una imposizione, e che terrebbe ben in poco conto- sottolineano- l'incidenza della diffusione del virus in termini di statistica: 4 i casi di positività su più di 200 tamponi.
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Senza contare, continuano, che non sono stati presi in considerazione modelli intermedi su cui si è lavorato a lungo con la Segreteria all'Istruzione e che prevedevano l'alternanza del biennio e triennio, per consentire la lezione in presenza a rotazione per il 50% degli studenti, per tutelare l'anno scolastico dei maturandi, i più penalizzati dal momento che hanno già subito lo stop delle lezioni in presenza già dallo scorso marzo. E che vanno incontro all'incognita dell'esame di Stato, che non avrà necessariamente la modalità di quello dello scorso anno. Oggi lungo collegio dei docenti: si attende l'ufficialità, per una presa di posizione sul decreto.
“Una scelta sofferta- commenta il Segretario Belluzzi, -inevitabile per venire incontro alle necessità espresse dall'Istituto di Sicurezza Sociale” Sul piede di guerra anche le scuole elementari, per via dell'intensificazione dell'utilizzo della mascherina tra le misure che il decreto conterrebbe. Alla viglia della presentazione si sono susseguiti appelli, raccolte di firme di insegnanti e genitori, ma anche proposte concrete come la stesura di una serie di richieste di eccezioni all'utilizzo della mascherina per alcune attività che impegnano i più piccoli, a partire dalla lezione di ginnastica. Posticipata infine la riapertura delle elementari di Fiorentino, primo e finora unico vero focolaio a San Marino in una scuola, al 9 dicembre