Daniele Morganti, amministratore unico della Morgan Souvenir si scusa. Mi vergogno, scrive, per aver reagito in maniera scomposta all’incursione televisiva. A causa del mio stato di salute, dice, sono stato impulsivo. Morganti sottolinea però che l’episodio della vendita di una balestra a un minore è molto diverso da quanto trasmesso. Risale a più di un anno fa, si è svolto alla presenza di un adulto che accompagna il ragazzo con una telecamera nascosta. Abbiamo pagato, scrive, l’ingenuità di consegnare l’arma ad un ragazzo accompagnato ma è stato fatto in buona fede. E dispiace, conclude, che i provvedimenti del governo si siano basati solo sul filmato montato ad hoc e senza aver verificato la corrispondenza dei fatti.
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