Nel primo giorno dello Eid al Fitr in Libia, la festa per la rottura del digiuno di Ramadan durante la quale le famiglie visitano le sepolture dei parenti in cimitero, la tomba del padre di Gheddafi appare deserta e danneggiata. In questi giorni, intanto, è caccia al Rais. “Se non si arrende, abbiamo il diritto di ucciderlo” affermano rappresentanti del Consiglio nazionale di transizione secondo i quali il rais all'80% è ancora in Libia. Gli insorti ritengono che il colonnello si nasconda a Bani Walid, a sud est di Tripoli o nei dintorni della capitale. Altre voci danno Gheddafi vicino a Sirte, sua città natale, bombardata in questi giorni dai Jet della Nato. Annunciata per domani intanto, la riapertura dell’ambasciata italiana nella Capitale Libica.
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