Segnalazione per utilizzo di acqua del pozzo: vista la poca informazione, è necessaria una proroga
Riteniamo che si tratti di una operazione veramente mal gestita; a noi non risulta che sia stata fatta in tempi utili una campagna informativa diffusa rivolta a tutti i cittadini e alle imprese per illustrare questo decreto delegato che dispone l’obbligo di “segnalazione per captazioni di acque diverse da quelle della rete idrica pubblica”.
Per di più, per chi non ottempera all’obbligo di presentare il modulo, sono previste sanzioni amministrative che vanno da 500 a 1.500 euro. Questo è ancor più paradossale: non si fa uno straccio di informazione e poi si vogliono punire le persone che non adempiono a disposizioni tenute finora nascoste!
Pertanto, viste queste gravi carenze informative, lo Sportello Consumatori chiede agli organi amministrativi preposti che in primo luogo venga approntata una campagna di informazione adeguata, tempestiva e diffusa per illustrare i contenuti di questa disposizione, e che venga stabilita una proroga di alcuni mesi per la consegna all’Ufficio prevenzione e ambiente dell’apposito modulo.
Associazione Sportello Consumatori