Segreterie al Territorio e alla Cultura al lavoro per salvare Palazzo Valloni

L'edificio potrebbe tornare interamente utilizzabile nel giro di un anno, spiega il segretario al Territorio Canti

Al suo interno sono conservati testi e documenti preziosi che raccontano la storia di San Marino, ma da tempo Palazzo Valloni – sede della Biblioteca e dell'Archivio di Stato - presenta diversi problemi strutturali visibili chiaramente anche dall'esterno. Come la profonda crepa che attraversa uno dei muri del palazzo e che, negli ultimi anni, si è allargata aggiungendo nuove preoccupazioni per la sicurezza dell'edificio.

Il Governo è ora al lavoro per tutelare uno dei luoghi centrali della vita istituzionale del Paese. I segretari alla Cultura e al Territorio, Andrea Belluzzi e Stefano Canti, si sono infatti incontrati nei giorni scorsi, insieme alla responsabile di archivio e biblioteca, Lucia Cecchetti, per fare il punto sugli interventi necessari. Nella nota congiunta delle due Segreterie si parla di consolidamento e ristrutturazione. Azioni non più rinviabili, come la messa in sicurezza della parte di immobile vicina al chiostro esterno. Fondamentale anche impermeabilizzare il tetto, sostituire gli infissi, rivedere l'impianto antincendio, insieme al recupero di spazi ora inutilizzabili trasferendo il materiale che si trova nell'area dell'ex ospedale della Misericordia.

Nella prossima riunione del Congresso Canti e Belluzzi sottoporranno una delibera ai colleghi di governo per attivare finanziamenti e avviare una gara d'appalto generale. Tra gli obiettivi anche la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale nel primo piano del palazzo, coinvolgendo l'Azienda Lavori Pubblici.

Nel servizio l'intervista a Stefano Canti (segretario di Stato al Territorio)

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