Sentenze Asset: filo conduttore unico nelle motivazioni
E' lo sviamento di potere, che sembrerebbe collegare l'intera operazione ad un progetto pre-confezionato di Bcsm, uno dei punti – si legge - “che maggiormente radica i presupposti del fumus”. “Snaturati i provvedimenti di rigore di Bcsm, amministrazione straordinaria ed lca – sottolineano i legali degli azionisti - a favore della cessione in blocco dei rapporti giuridici del gruppo a Cassa di Risparmio, senza tentare il risanamento dell'istituto”.
Tra i rilievi accolti riguardo al difetto di istruttoria la mancanza degli esiti dell'ispezione fatta in Asset a fine 2016: nessun rapporto formale fu prodotto, eppure – si sottolinea – allora si parlò di gravi irregolarità che diedero l'input ai successivi provvedimenti, con Lca, tra l'altro, datata 12 giugno 2017, ovvero il giorno prima dell'udienza in cui si discusse il provvedimento cautelare, ma depositato agli atti soltanto il 3 agosto.
Sugli sviluppi giudiziari del caso Asset il Governo mette già in chiaro di non aver avuto alcun ruolo nel commissariamento. "Massimo rispetto per il lavoro della magistratura", puntualizza il Segretario alle Finanze, Eva Guidi, la quale rivela che “per Asset sono partite le azioni di responsabilità" nei confronti del suo management. "Riteniamo che anche questo sia un passaggio importante - prosegue- per cui dobbiamo aspettare i vari gradi di giudizio che vanno avanti per decidere i prossimi passi da compiere".
Il Segretario alla Giustizia Nicola Renzi mette quindi i confini tra l'azione di Banca Centrale e delle istituzioni di governo, ricordando poi come la posizione di via del Voltone sulla vicenda nonostante i cambi di vertice, resti coerente: "Tre diverse gestioni di Bcsm, Grais-Savorelli, Moretti-Mazzeo e quella attuale hanno sostenuto e mantenuto la stessa linea di valutazione di merito - spiega- tanto più che quest'ultima gestione ha dovuto prendere la decisione se fare o meno azioni responsabilità nei confronti della dirigenza di Asset banca". Sul ricorso, "sara' poi Banca Centrale a decidere come procedere a tutela del suo operato pregresso e attuale - continua Renzi - il governo per parte sua nel tempo ha cercato di mettere in atto azioni volte a tutela dei risparmiatori e dei posti di lavoro del sistema bancario e finanziario".