Massima onorificenza di Casa Savoia, precedente l’unità d’Italia, antico e prezioso simbolo famigliare sabaudo sin dal Medioevo, concesso a nobili e alti prelati fino al dopoguerra quando Re Umberto decise di riconoscerne il valore famigliare senza però il prestigio del Regno d’Italia ormai decaduto con la proclamazione della Repubblica. Il giudice Vannucci, su richiesta dei Carabinieri del nucleo tutela patrimonio d’arte, ha disposto la procedura peritale sul sequestro dopo la denuncia venuta dalla famiglia del Cardinal Pietro Gasparri segretario di Pio XI e cofirmatario dei Patti Lateranensi con Mussolini, insignito del Collare nel 1930 dai reali piemontesi. Oggetto prezioso – secondo i discendenti marchigiani del cardinale – sottratto loro e scomparso da trenta anni ora in catalogo presso la società Asta del Titano.
Il proprietario della casa d’aste smentisce tutti, certificando la provenienza dell’onorificenza e soprattutto la datazione d’epoca repubblicana successiva a quella in questione, datata per certo 1930, l’anno d’onore di Sua Eminenza il Cardinal Gasparri.
Il proprietario della casa d’aste smentisce tutti, certificando la provenienza dell’onorificenza e soprattutto la datazione d’epoca repubblicana successiva a quella in questione, datata per certo 1930, l’anno d’onore di Sua Eminenza il Cardinal Gasparri.
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