Sequestrato il laboratorio Paz a Rimini
Gli attivisti del Paz, avevano trasformato lo stabilimento ex Granarolo di via Bagli alle Celle - oggi di Legacoop Rimini - in centro sociale organizzato e attrezzato già dal 27 settembre scorso nonostante le rimostranze della proprietà sull’uso (abuso) dello stabile storico costruito dagli allevatori del Montefeltro.
Il blocco e i sigilli delle proprietà da parte della Digos, comprese quelle dei malcapitati occupanti, hanno sorpreso i giovani, che nel frattempo avevano allestito all’interno un bar e alcuni punti di ristoro, parcheggio e zona concerti. Cassa e incassi, ricavati e pagamenti per i fornitori, sigillati all’interno: beni e oggetti sequestrati.
La risposta del Paz sulla via del mare, dal nome del progetto d’occupazione Granarolo è già in atto con proteste e presidio pubblico serale davanti al comune di Rimini non senza naturalmente la richiesta di dissequestro beni al tribunale.