Sequestro, nella zona artigianale di Coriano, dell’area destinata al verde pubblico
Gli uomini del Corpo Forestale di Rimini sono nuovamente intervenuti dopo il sequestro di nove fabbricati, comprese le opere di urbanizzazione, realizzate senza le autorizzazioni ambientali necessarie ad eccezione della cabina elettrica regolarmente autorizzata. Oggi il sequestro ha interessato una superficie di 9500 metri quadrati, adiacente al Rio Melo che secondo i progetti era destinata a verde pubblico, in cui la ditta esecutrice dei lavori stava effettuando l’innalzamento della quota di terreno che in alcuni punti raggiungeva quasi i 5 metri, riportando grossi cumuli di terra. Anche in questo caso i lavori risultavano all’interno di una fascia di 150 metri dalla sponda del Rio Melo e quindi sottoposti all’autorizzazione ambientale della sovrintendenza di Ravenna come il resto dell’area artigianale già edificata di 26 mila metri quadrati già sequestrati. Un sequestro effettuato dopo una serie di verifiche sulle autorizzazioni ambientale che sono risultate mancanti. Le due operazioni, sottolinea Giovanni Naccarato il Comandante Provinciale della Forestale che si svolgono nelle aree sensibili come le sponde dei fiumi e dei corsi d’acqua. In particolare per il sequestro odierno il comandante ha chiarito che si è trattato di un iniziativa della polizia giudiziaria e che l’intervento del Corpo Forestale dello Stato è tenuto ad effettuare interventi mirati per impedire di compiere fino in fondo un reato.
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