L’obiettivo era quello di stimolare un confronto basato sulla comprensione, sul riconoscimento delle reciproche esigenze, in un clima sereno, pacato. I problemi legati al lavoro frontaliero ormai sono noti a tutti. Ma il titolo stesso dell’incontro “due stati, una comunità” era un richiamo forte agli aspetti di unità da coltivare, al di là delle reciproche differenze economiche, politiche, sociali. Nella sua introduzione, il docente di Diritto al lavoro all’Università di Urbino Luciano Angelini, ha concentrato la propria riflessione sugli aspetti normativi. Poi sono intervenuti i Segretari di Stato agli Esteri, alle Finanze e al Lavoro, che hanno sottolineato che la riforma fiscale ristabilisce l’equilibrio. Lo ha confermato lo stesso Segretario della Federazione Democratica Lavoratori Sammarinesi, Marco Tura, che ha riconosciuto alla Finanziaria il fatto di aver restituito – così come è impostata – dignità ai lavoratori frontalieri. Dignità. E’ stata una parola pronunciata spesso, ieri sera. Monsignor Luigi Negri ha ribadito che alla dignità del lavoro non si può rinunciare. E’ un bene dell'uomo, un bene degno – si legge nell’enciclica di Giovanni Paolo II. Mediante il lavoro l’uomo realizza se stesso come uomo ed anzi, in un certo senso, “diventa più uomo”.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
Riproduzione riservata ©