“Non so se sono disposizioni date direttamente dal direttore generale, farò un approfondimento”. E’ il segretario alla Sanità Fabio Berardi ad intervenire dopo l’episodio avvenuto nella Chiesa di Borgo Maggiore, la vigilia di Natale, quando un 80enne si è sentito male ed ha dovuto attendere per parecchi minuti l’arrivo dell’ambulanza, in quel momento impegnata in un’altra emergenza a Fiorentino.
Nei giorni festivi c’è un unico mezzo di soccorso a disposizione, e in caso di più chiamate contemporanee possono sorgere problemi. “La disponibilità a migliorare la funzionalità dei servizi e a valutare meglio le situazioni non manca – aggiunge il Segretario – magari, grazie anche alla casistica che può mettere a disposizione il pronto soccorso, possiamo sapere quali sono i giorni festivi più a rischio e pensare di aumentare i mezzi. Di sicuro – conclude – una riflessione andrà fatta”.
“Stiamo lavorando ai processi riorganizzativi - aggiunge il direttore sanitario Carlo Antonelli – ma non è possibile pensare ad una moltiplicazione delle ambulanze, anche perché il problema non riguarda solo i mezzi di soccorso, ma anche il personale. In questo caso specifico – aggiunge - non è successo niente di grave ed è anche raro che si debba rispondere a più emergenze contemporaneamente. Nel caso in cui un’ambulanza debba star fuori per un lungo lasso di tempo si chiama l’autista o l’equipe operativa reperibile, e questo vale anche nei giorni festivi”.
Nei giorni festivi c’è un unico mezzo di soccorso a disposizione, e in caso di più chiamate contemporanee possono sorgere problemi. “La disponibilità a migliorare la funzionalità dei servizi e a valutare meglio le situazioni non manca – aggiunge il Segretario – magari, grazie anche alla casistica che può mettere a disposizione il pronto soccorso, possiamo sapere quali sono i giorni festivi più a rischio e pensare di aumentare i mezzi. Di sicuro – conclude – una riflessione andrà fatta”.
“Stiamo lavorando ai processi riorganizzativi - aggiunge il direttore sanitario Carlo Antonelli – ma non è possibile pensare ad una moltiplicazione delle ambulanze, anche perché il problema non riguarda solo i mezzi di soccorso, ma anche il personale. In questo caso specifico – aggiunge - non è successo niente di grave ed è anche raro che si debba rispondere a più emergenze contemporaneamente. Nel caso in cui un’ambulanza debba star fuori per un lungo lasso di tempo si chiama l’autista o l’equipe operativa reperibile, e questo vale anche nei giorni festivi”.
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