Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ogni anno almeno tre milioni di vite vengono salvate grazie alle vaccinazioni ma, soprattutto nel terzo mondo, ancora molto rimane da fare. D’altronde, anche in vari Paesi d’Europa ci sono ancora gruppi che non vengono vaccinati e rimangono così a rischio di contrarre gravi malattie infettive.
Dal 23 al 30 aprile 2011, negli Stati della Regione Europea dell’OMS si celebra la Settimana Europea delle Immunizzazioni (EIW). Lo slogan di quest’anno è “Prevenzione. Protezione. Vaccinazione”.
Per quanto riguarda il nostro Paese possiamo trarre alcuni interessanti spunti in materia di vaccinazioni dal recentissimo documento di programmazione sanitaria “INDIRIZZI GENERALI PER IL PIANO SANITARIO E SOCIO-SANITARIO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO 2011-2013”, elaborato dall’Authority e già sottoposto all’esame della Consulta Sanitaria e Socio-sanitaria:
• per quanto riguarda la pandemia influenzale A/H1N1, che nel 2009 ha interessato diversi Stati, a San Marino si è fatto ricorso a uno specifico Gruppo di Coordinamento che ha elaborato il piano pandemico, così strutturato: 1) aspetti comunicativi rivolti alla popolazione, 2) aspetti organizzativi per un’appropriata copertura vaccinale, 3) protocolli operativi per un’adeguata presa in carico degli ammalati;
• in riferimento all’infanzia, nell’ambito della prevenzione, la copertura delle vaccinazioni obbligatorie è superiore al 97%. La scelta che ha fatto San Marino di inserire la copertura vaccinale per morbillo, parotite e rosolia tra le vaccinazioni obbligatorie ci permette oggi di rispettare gli standard indicati dall’OMS come indispensabili per raggiungere l’obiettivo di eradicare nel prossimo futuro tali malattie infettive;
• per quanto attiene alle vaccinazioni di più recente introduzione nella pratica clinica, quali ad esempio pneumococco e meningococco, particolare attenzione è stata rivolta alla vaccinazione per l’HPV rivolta alle ragazze fra gli 11 e i 12 anni, con un’adesione del 56% della popolazione target nel primo anno di proposta di vaccinazione gratuita;
• a fronte di questi incoraggianti risultati bisogna tenere alta l’attenzione degli operatori sanitari e della popolazione sull’importanza di un’adeguata copertura vaccinale nei confronti di malattie infettive che, ancora oggi, possono rappresentare un grave problema di salute per il singolo e per la collettività.
Dal 23 al 30 aprile 2011, negli Stati della Regione Europea dell’OMS si celebra la Settimana Europea delle Immunizzazioni (EIW). Lo slogan di quest’anno è “Prevenzione. Protezione. Vaccinazione”.
Per quanto riguarda il nostro Paese possiamo trarre alcuni interessanti spunti in materia di vaccinazioni dal recentissimo documento di programmazione sanitaria “INDIRIZZI GENERALI PER IL PIANO SANITARIO E SOCIO-SANITARIO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO 2011-2013”, elaborato dall’Authority e già sottoposto all’esame della Consulta Sanitaria e Socio-sanitaria:
• per quanto riguarda la pandemia influenzale A/H1N1, che nel 2009 ha interessato diversi Stati, a San Marino si è fatto ricorso a uno specifico Gruppo di Coordinamento che ha elaborato il piano pandemico, così strutturato: 1) aspetti comunicativi rivolti alla popolazione, 2) aspetti organizzativi per un’appropriata copertura vaccinale, 3) protocolli operativi per un’adeguata presa in carico degli ammalati;
• in riferimento all’infanzia, nell’ambito della prevenzione, la copertura delle vaccinazioni obbligatorie è superiore al 97%. La scelta che ha fatto San Marino di inserire la copertura vaccinale per morbillo, parotite e rosolia tra le vaccinazioni obbligatorie ci permette oggi di rispettare gli standard indicati dall’OMS come indispensabili per raggiungere l’obiettivo di eradicare nel prossimo futuro tali malattie infettive;
• per quanto attiene alle vaccinazioni di più recente introduzione nella pratica clinica, quali ad esempio pneumococco e meningococco, particolare attenzione è stata rivolta alla vaccinazione per l’HPV rivolta alle ragazze fra gli 11 e i 12 anni, con un’adesione del 56% della popolazione target nel primo anno di proposta di vaccinazione gratuita;
• a fronte di questi incoraggianti risultati bisogna tenere alta l’attenzione degli operatori sanitari e della popolazione sull’importanza di un’adeguata copertura vaccinale nei confronti di malattie infettive che, ancora oggi, possono rappresentare un grave problema di salute per il singolo e per la collettività.
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