Settimana mondiale dell'Immunizzazione. Dalle Cure Primarie il punto sull'andamento delle vaccinazioni a San Marino. L'appello a vaccinarsi, a fronte di un calo costante, negli anni, soprattutto sui bambini.
“La vaccinazione è il primo strumento di difesa dalle malattie infettive, anche quelle che stanno tornando, per via di una nuova mobilità dei popoli”. E' il direttore sanitario Dario Manzaroli a muovere per primo l'appello, sottolineando come la vaccinazione sia un fatto non solo sanitario, ma anche culturale e che soprattutto si gioca su una doppia linea fra “la libertà di scelta del singolo e il diritto alla tutela della salute della collettività”. E questo a fronte di un calo nella pratica vaccinale, negli anni e soprattutto sui bambini - all'incontro con la stampa presente anche il Responsabile della Pediatria, Nicola Romeo – come evidenza dai dati: nel 2005, su 316 bimbi nati, il 92% riceveva la prima dose vaccinale trivalente; sono scesi al 47% nel 2013. E questo a fronte di percentuali stabili in Emilia-Romagna. Pertosse e difterite, parotite e rosolia. L'incidenza delle malattie in aumento, mentre in diminuzione le vaccinazioni, rispetto alla quota raccomandata dall'OMS: il 90% della popolazione. Proprio su questa percentuale il raffronto con San Marino: 3867 vaccini somministrati nel 2013, contro i 3100 del 2014. E sullo sfondo proprio la raccomandazione dell'OMS, nella settimana mondiale dell'immunizzazione
Questione culturale e di buona informazione, mentre cresce a San Marino il numero di obiettori totali: 25 nel 2014. Sono l'8%, contro il 3% italiano. A fronte di una riduzione costante delle coperture vaccinali, si chiede di superare false credenze, non supportate da dati scientifici, che assocerebbero la vaccinazione a patologie varie, autismo in testa.
Nel video, l'intervista a Tiziano Bugli, Direttore UOC Cure Primarie e Salute Territoriale.
“La vaccinazione è il primo strumento di difesa dalle malattie infettive, anche quelle che stanno tornando, per via di una nuova mobilità dei popoli”. E' il direttore sanitario Dario Manzaroli a muovere per primo l'appello, sottolineando come la vaccinazione sia un fatto non solo sanitario, ma anche culturale e che soprattutto si gioca su una doppia linea fra “la libertà di scelta del singolo e il diritto alla tutela della salute della collettività”. E questo a fronte di un calo nella pratica vaccinale, negli anni e soprattutto sui bambini - all'incontro con la stampa presente anche il Responsabile della Pediatria, Nicola Romeo – come evidenza dai dati: nel 2005, su 316 bimbi nati, il 92% riceveva la prima dose vaccinale trivalente; sono scesi al 47% nel 2013. E questo a fronte di percentuali stabili in Emilia-Romagna. Pertosse e difterite, parotite e rosolia. L'incidenza delle malattie in aumento, mentre in diminuzione le vaccinazioni, rispetto alla quota raccomandata dall'OMS: il 90% della popolazione. Proprio su questa percentuale il raffronto con San Marino: 3867 vaccini somministrati nel 2013, contro i 3100 del 2014. E sullo sfondo proprio la raccomandazione dell'OMS, nella settimana mondiale dell'immunizzazione
Questione culturale e di buona informazione, mentre cresce a San Marino il numero di obiettori totali: 25 nel 2014. Sono l'8%, contro il 3% italiano. A fronte di una riduzione costante delle coperture vaccinali, si chiede di superare false credenze, non supportate da dati scientifici, che assocerebbero la vaccinazione a patologie varie, autismo in testa.
Nel video, l'intervista a Tiziano Bugli, Direttore UOC Cure Primarie e Salute Territoriale.
Riproduzione riservata ©