Si aggrava sempre più la situazione in Nigeria: 23 morti negli attacchi

Si aggrava sempre più la situazione in Nigeria: 23 morti negli attacchi.
I giovani cristiani dello Stato nigeriano di Plateau, dopo i sanguinosi attacchi di sabato per mano di musulmani, si stanno preparando alla difesa dei loro villaggi e anche a rappresaglie. Un bilancio degli attacchi parla di 23 morti, ai quali si devono aggiungere i due esponenti politici della comunità cristiana assassinati per avere partecipato alle esequie delle vittime.
I giovani cristiani starebbero approntando un sistema di difesa, basato soprattutto sul blocco delle strade d'accesso ai villaggi più importanti dello Stato di Plateau, governato da esponenti della comunità cristiana, ma con la presenza di una forte comunità musulmana, essenzialmente costituita da pastori. Una teoria confermata, all’apparenza, da monsignor Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo della città di Jos e presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria. “Il massacro – ha dichiarato - è originato dallo scontro tra agricoltori e pastori. Un vecchio problema che non è stato ancora risolto”.

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