Si allarga la crepa del Valloni: occhi puntati su uno degli edifici più importanti
Quella crepa è una ferita nel cuore di tutti i sammarinesi. Il Valloni custodisce la memoria storica della Repubblica, racconta chi siamo e da dove veniamo. Sede della Biblioteca e dell’Archivio di Stato, contiene volumi dal valore inestimabile. È il secondo palazzo per ordine di importanza: qui si sono svolti passaggi tra i più significativi della storia del paese. L'edificio soffre di problemi strutturali da diverso tempo e il terremoto di ieri ha riacceso i riflettori su un patrimonio da custodire e difendere. Le criticità sono ben visibili: la porzione dell'immobile aggiunta successivamente è segnata da una profonda crepa che negli ultimi anni si è allargata, passando da 7 ad oltre 10 millimetri. Misurazione effettuata grazie all'inserimento in passato di idonei fessurimetri, che permettono alla Protezione Civile e ai tecnici dell'Azienda di Produzione di monitorare le lesioni.
Ma non è l'unico problema: il blocco realizzato per l'ampliamento soffre di cedimenti fondali, e si sta distaccando dal corpo storico. Il chiostro, del resto, non è più fruibile, dati i rischi per la caduta di pezzi di cornicione. Il cancello stesso non è in asse, così come è fuori piombo il muretto di recinzione. L'ala occupata precedentemente dalla biblioteca Centro Studi Storici è stata dichiarata inagibile e il suo patrimonio librario spostato dal 2017 in altra sede. Palazzo Valloni è patrimonio di tutti e in tanti osservano con amarezza i danni alla struttura. Negli anni sono stati diversi gli interventi di ripristino e conservazione da parte delle maestranze dell'Azienda, ma ora le criticità della parte esterna richiedono interventi più importanti. Oltre all'innegabile valore storico, culturale e artistico c'è una questione di sicurezza da non sottovalutare. Tema che verrà affrontato lunedì in Congresso di Stato.
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