Si apre a Parigi la 32° Conferenza Generale dell’UNESCO. Anche la Repubblica di San Marino tra le nazioni partecipanti all’importante assise. Una partecipazione che testimonia l’impegno attivo del Titano sul fronte dell’educazione, della scienza e della cultura. A guidare nella capitale francese la delegazione di San Marino, il Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione e Cultura Pasquale Valentini, il quale interverrà nell’ambito del dibattito di politica generale in programma giovedì. Valentini sarà inoltre impegnato in un confronto con i Ministri dell’educazione di tutto il mondo, partecipanti alla tavola rotonda del 3 ottobre. Previsto inoltre un incontro con il direttore generale Kojchiro Matsuura e la verifica del programma culturale biennale. Una permanenza che consentirà quindi di mettere a fuoco nuove iniziative di collaborazione. La Conferenza Generale dell’Unesco, che si riunisce ogni due anni, è infatti la massima istanza dell’ONU in materia di patrimonio culturale. Un ambito di discussione e interscambio tra i principali fautori della scienza e del sapere nel mondo. All’assemblea plenaria, il Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Nelle parole del capo di stato, la convinta difesa del ruolo e del compito di questa istituzione, fondata nel 1945, con l’obiettivo di costruire la pace attraverso l’educazione dei popoli. Un’opera ancora incompiuta ma, come 50 anni fa, più che mai indispensabile, un compito che mantiene tuttora intatto il suo valore. A Parigi, anche la first lady americana Laura Bush, da sempre impegnata nelle tematiche legate all’educazione quale strumento di civiltà e pace tra i popoli. Si tratta di un ritorno degli Stati Uniti tra le fila dell’organismo delle Nazioni Unite dopo anni di assenza. Una rottura che si era creata durante l’amministrazione Reagan e dovuta a forti contrasti sulle linee gestionali e politiche dell’Unesco, ma risanata nel settembre dello scorso anno.
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