Il regolamento del Corpo della Gendarmeria per il momento resta congelato. Se ne riparlerà tra qualche mese, certamente dopo le elezioni. La seduta straordinaria della commissione affari esteri – durante la quale sarebbe dovuto proseguire l’esame in sede referente del progetto di legge – è stata annullata. Uno stop inatteso. Dopo il passaggio consiliare in prima lettura della bozza di regolamento, sembrava imminente la trasformazione in legge. Così non è stato. Le diversità di vedute, tra le varie forze politiche, erano emerse già nella seduta di lunedì della commissione esteri. Durante la riunione erano stati proposti talmente tanti emendamenti, da rendere necessario un nuovo incontro. Evidentemente questi 3 giorni di tempo non sono bastati per conciliare le diverse posizioni. L’esame in sede referente è stato così posticipato al periodo successivo la tornata elettorale. Sul progetto di regolamento della Gendarmeria – del resto – nel corso di questi giorni erano fioccate polemiche. Ultima quella della CSU. I vertici del sindacato puntano il dito soprattutto contro l’articolo 21 della bozza, che prevede “la possibilità per gli agenti di riscattare i contributi pensionistici di 5 anni”. Una scelta inopportuna, secondo Giovanni Ghiotti e Marco Beccari, perché l’articolo andrebbe ad invadere il campo della legge di riforma delle pensioni, che afferma l’unicità della fonte normativa previdenziale. 'In questo modo inoltre – affermano i segretari di CSDL e CDLS – verrebbe infranto il principio che sancisce trattamenti pensionistici di uguaglianza per tutti i lavoratori'.
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