Si terranno domani alle 16, nel Santuario di Borgo Maggiore, i funerali di Gian Vito Marcucci
Aveva un’ironia sottile, bonaria, che lo portava a leggere il quotidiano con leggerezza nonostante il grande rigore che lo caratterizzava. Soprattutto amava appassionatamente il suo Paese. Borghigiano, Gian Vito Marcucci era nato il 15 giugno del 1927. Avrebbe compiuto tra poco 84 anni. Era malato da tempo, ed è questa la ragione del suo ritiro da una vita pubblica che lo ha visto, a lungo, protagonista. Uomo di primo piano del partito democratico cristiano, è stato, per tre volte, Capitano Reggente. In Congresso di Stato ha ricoperto il ruolo di Deputato ai lavori pubblici. A due dei suoi figli ha trasmesso la passione per la politica: Gian Marco, Presidente dell’Upr e Luca, nella direzione del pdcs. La dc lo ricorda con gratitudine per l’opera svolta al servizio della Repubblica. La solida fede, l’amore e la dedizione per la sua famiglia e per il Paese, sottolinea una nota, sono stati i fondamenti del suo instancabile impegno civile e politico. Per 24 anni direttore dell’Ente per il turismo, lo sport e lo spettacolo, ha contribuito alla crescita e allo sviluppo dello sport sammarinese e del Comitato Olimpico di cui è stato Presidente dal 1989 al 1996. Nell’83, ricorda una nota del Cons, fondò la Fondazione dei portatori di handicap divenuta poi Federazione sport speciali. E’ stato anche Presidente della società sportiva Libertas. Molto attivo nel sociale, ha guidato l’Aslem, l’associazione sammarinese per la lotta contro le leucemie e le emopatie maligne.
Sonia Tura
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