Siccità e desertificazione stanno stravolgendo l'economia e il tessuto sociale di intere regioni. Questa la denuncia di Agire, rete di 19 Ong impegnate soprattutto in Africa. Ma il problema non è confinato lì: l'Italia, ad esempio, è ampiamente interessata. L'assenza di acqua infatti "rende necessaria e urgente una reazione operativa", afferma il Wwf in vista della Giornata Mondiale contro la Desertificazione e la siccità indetta dall'Onu per il 17 giugno. È chiaramente il Mezzogiorno a rischiare maggiormente, ma il fenomeno coinvolge anche regioni del Centro e del Nord, come Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo.
Secondo gli scenari del cambiamento climatico realizzati in particolare dal Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici, entro fine secolo si stimano incrementi di temperature tra 3 e 6 gradi con riduzione delle precipitazioni, soprattutto nei periodi estivi. Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici predisposto da numerosi specialisti coordinati dal Ministero dell'Ambiente e in via di approvazione definitiva non potrà non andare in questa direzione, afferma l'associazione che lancia l'Sos per le Oasi Wwf dove i livelli delle acque delle aree umide stanno calando e ci sono aree già secche. La vegetazione di alcune aree è già in stress idrico avanzato e si stanno comunque monitorando le condizioni per prevenire incendi o danni alla fauna.
Secondo gli scenari del cambiamento climatico realizzati in particolare dal Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici, entro fine secolo si stimano incrementi di temperature tra 3 e 6 gradi con riduzione delle precipitazioni, soprattutto nei periodi estivi. Il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici predisposto da numerosi specialisti coordinati dal Ministero dell'Ambiente e in via di approvazione definitiva non potrà non andare in questa direzione, afferma l'associazione che lancia l'Sos per le Oasi Wwf dove i livelli delle acque delle aree umide stanno calando e ci sono aree già secche. La vegetazione di alcune aree è già in stress idrico avanzato e si stanno comunque monitorando le condizioni per prevenire incendi o danni alla fauna.
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