Di mutamenti climatici ed innalzamento della temperatura si parla da tempo, ma il conto presentato dalla siccità dell'estate 2017, sfociato come è noto con la richiesta di stato di calamità, rende l'argomento molto attuale. I danni- ha ricordato Tonino Ceccoli, dirigente dell'Ufficio Gestione Risorse ambientali ed Agricole- hanno riguardato sul Titano perlopiù foraggi, vite ed olio per un totale di 700 mila euro, a cui devono ancora essere aggiunti la mancata produzione di latte e di miele. Tra gli argomenti forti, nel filone delle misure necessarie a supporto del comparto agricolo, la richiesta di attivare nuovi interventi per la gestione della risorsa idrica. Si è anche tornati a parlare, visto la presenza trai relatori di un esperto come Cristiano Guerra, docente di geologia applicata, di un progetto che aleggia negli scenari ben diversi degli anni 70 e che prevede di raccogliere l'acqua del torrente San Marino in località Gorgascura. Ma le criticità, soprattutto di natura geologica ed idrogeologica, che presenta il progetto sono contenute nelle 300 pagine di relazione che lo stesso Guerra, incaricato nel 2010 insieme ad altri tecnici sammarinesi di un approfondimento, consegnò all'Azienda dei Servizi.
Meglio allora, nell'ottica della prevenzione, ipotizzare impianti di microirrigazione, come quelli delle regioni limitrofe. Ma sopratutto- è emerso- ripensare a 360 gradi il problema dell'acqua in territorio: a partire dalla dispersione interna, passando dalle tipologie degli acquiferi profondi, fino ad una reale ottimizzazioni dei servizi.
Meglio allora, nell'ottica della prevenzione, ipotizzare impianti di microirrigazione, come quelli delle regioni limitrofe. Ma sopratutto- è emerso- ripensare a 360 gradi il problema dell'acqua in territorio: a partire dalla dispersione interna, passando dalle tipologie degli acquiferi profondi, fino ad una reale ottimizzazioni dei servizi.
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