Siccità: resta l’emergenza idrica sul territorio anche se meno grave

La siccità è ormai fatta di episodi ciclici durante l’estate tende a diventare ‘cronica’ anche per l’impoverimento delle acque naturali e i pericoli d’inquinamento delle fonti interne. La campagna civica sul risparmio, i sacrosanti decreti e divieti prolungati, sono indispensabili anche se nel tempo l’emergenza idrica sarà sempre più questione di investimenti sulle strutture e la rete nazionale oltreché sull’Azienda preposta ai servizi di gestione dell’acqua pubblica.
Il fisiologico calo dei consumi dovuto al clima e alla fine dell’estate da alcuni giorni fa registrare un “sollevamento minimo” in metri cubi d’acqua oltre ai prelievi integrati dalle reti esterne.
L’invaso di Torello aumenta di livello grazie allo scorrimento del fiume Marecchia entra acqua utile anche se torbida e non immediatamente utilizzabile.
Una bella boccata d’ossigeno se continua l’instabilità meteo dovrebbero diminuire i‘prestiti’ da Ridracoli e dalla rete localizzata di Hera, che pesca dalla provincia come Società delle Fonti.
Insomma l’emergenza c’è ancora ma per ora non si vede per l’azione delle piogge fino a giovedì s’incamerano riserve che proprio non si possono sprecare; per prevenire bisogna risparmiare… e investire.

fz

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