Sicurezza alimentare a tavola. Il Dipartimento Prevenzione dell'Iss nel 2023 ha realizzato 119 sopralluoghi nelle attività che trattano cibo. Durante le verifiche in oltre 600 tra bar, ristoranti, mense, negozi ha rilevato 150 infrazioni: si va dalla etichetta non conforme, con 30 casi, alla conservazione irregolare degli alimenti, con 18 casi. Nessuna attività è stata chiusa, solo una sospesa.
"Negli anni è aumentata la consapevolezza da parte degli operatori" sottolinea Antonio Putti, responsabile Unità di igiene alimentare dell'Iss. In 10 casi hanno trovato prodotti scaduti. 40mila euro il totale delle infrazioni. A tutela della salute pubblica non ci sono solo controlli che scattano in caso di allerta da parte di autorità sanitarie, ma anche controlli campione. Per quanto riguarda l'attività di certificazione per esportazioni extra UE si è passati da 289 prodotti nel 2014 a 655 nel 2023.
Il settore più rilevante è quello degli integratori alimentari, mangimi per animali, preparati per gelati ed in piccola parte prosciutti e formaggi. "Sono aumentati in maniera esponenziale le certificazioni - continua Putti, - e questo è anche di impulso all'economia".
Duemila controlli nel 2023 per la salute ed il benessere animale e non sono state rilevate particolari criticità. E' stata fatta anche una simulazione di un focolaio epidemico di afta epizootica, una malattia infettiva altamente contagiosa dei ruminanti e dei suini. E mentre in vari ambiti ci si interroga sugli adeguamenti normativi rispetto all’Unione Europea il Dipartimento prevenzione è già all’avanguardia. "Noi siamo costantemente in contatto con gli organismi europei in modo particolare ma anche sovranazionali in virtù dell’accordo di unione doganale che fu fatto nel '92 che ci impose recepire tutta la normativa comunitaria in materia - conclude Putti - .Per noi entrare in Europa non è un problema".
Nel video l'intervista a Antonio Putti, responsabile Unità di igiene alimentare dell'Iss.