Se da una parte, infatti, i reati contro persone e proprietà hanno subito un calo dell’11 e 4%, dall’altra assistiamo ad un aumento del 6% dei furti in appartamento. Percentuali che si riferiscono al periodo tra il 2009 e 2010. Accendono i riflettori su una regione più sicura rispetto al passato. I numeri vengono letti come il risultato - concreto - dei progetti messi in campo da enti locali e associazioni. Le strade per combattere la microcriminalità sono diverse: dal contrasto al degrado con la riqualificazione di spazi pubblici, alla prevenzione. Numerosi i progetti messi in campo: sono già otto quelli approvati nei primi mesi dell’anno. Eccone i frutti: diminuiscono anche omicidi, lesioni dolose e percosse. Ma aumentano – sebbene di poco - le violenze sessuali. Il XIV rapporto sulle “Politiche e problemi della sicurezza in Emilia-Romagna” non si limita ai reati ma guarda anche alle vittime. In genere appartengono al ceto medio ed hanno un alto livello di istruzione. In particolare, sono i giovani maschi tra i 14 e i 30 anni ad essere bersaglio di furti, aggressioni e rapine. Le donne, invece, subiscono maggiormente borseggi e scippi, soprattutto nei luoghi di mercato e, spesso, sui mezzi di trasporto pubblico.
Gianmarco Morosini
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy