Lo sforzo maggiore si concentra nelle ore notturne e in mezzo alla giornata, durante la pausa pranzo che ultimamente è diventata molto a rischio, con una serie di furti in attività commerciali ma anche nelle abitazioni private. E tutto ciò contribuisce non poco ad aumentare il senso di insicurezza tra i cittadini e la loro rabbia e frustrazione. Nell'ultimo caso, ad Acquaviva, oltre il danno c'è stata la beffa: i ladri hanno smurato la cassaforte e per portarla via hanno preso un trolley trovato in casa. I proprietari quindi ci hanno rimesso anche una valigia. In un altro caso, a Fiorentino in un negozio di giocattoli, i ladri sono andati a colpo sicuro, sapevano dove cercare il posto dove il proprietario riponeva i soldi. E cresce il sospetto che, ad agire, siano persone interne al territorio, che lo frequentano, ed hanno modo di studiare le abitudini di chi ha negozi o di chi risiede in una certa casa. Le pattuglie di gendarmeria, polizia civile e guardia di rocca, cui da un paio di giorni si è aggiunto anche il personale antincendio, stazionano un po' ovunque in territorio, per bloccare le auto: di notte non sono molte quelle che circolano, e d'ora in avanti dovranno motivare la loro presenza in Repubblica. E' ormai convinzione comune che limitarsi a girare con la pattuglia per il territorio serva a ben poco: molto più produttivo fermare chiunque passi. D'altro canto, San Marino non può considerarsi esente dal territorio che lo circonda, ed è di pochi giorni fa la classifica del ministero dell'Interno che conferma Rimini tra le province con più reati d'Italia, ed è la seconda in assoluto in estate, coi suoi 7mila reati ogni 100mila abitanti; solo Milano fa peggio.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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