Sicurezza, Silp CGIL Rimini: "Siamo una città 12 mesi all'anno"
E così Rimini è nuovamente sul podio per numero di reati denunciati in Italia. Un secondo posto che deve per forza allarmare le Istituzioni e il Governo, quest'ultimo reo di non aver, dolosamente, rafforzato il comparto sicurezza, ma di averlo ulteriormente indebolito con inevitabili ripercussioni sui territori più problematici di cui la nostra provincia fa oramai parte.
Da tempo gli agenti che operano in strada, hanno perso la possibilità di svolgere un efficace funzione preventiva, dovendo dedicarsi quasi esclusivamente alla repressione dei reati dato l'esiguo personale che effettivamente esce di pattuglia sulle strade riminesi.
Una o al massimo due volanti, per coprire un territorio che va da Torre Pedrera a Riccione e dal Mare ai confini con Santarcangelo, sono troppo poche.
Reati per cui Rimini spicca, come borseggi, furti e rapine, si prevengono anche con la costante e numerosa presenza di operatori di Polizia in strada.
Ci fa piacere leggere che ancora una volta il Sindaco e Presidente di Provincia Andrea Gnassi richiami il Governo al fine di essere considerati finalmente per quello che siamo, una città, con i suoi problemi per tutti e 12 i mesi dell'anno.
Noi, come Organizzazione Sindacale, facciamo appello invece al Signor Questore di Rimini, alla luce anche dei nuovi agenti assegnati alla nostra Questura, affinchè venga sensibilmente potenziato l'ufficio di Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, raggiungendo in tutti i quadranti giornalieri le tanto agognate tre Volanti sul territorio, un sicuro motivo di orgoglio per lui e di tranquillità per il cittadino.
Comunicato stampa Alberto Oppi Segr. Silp CGIL Rimini