Sicurezza stradale: continua la ricognizione delle zone critiche, sono almeno altre 30
Asfalto che si trasforma in giungla. Le regole sfuggono all'occhio dell'automobilista e si susseguono incidenti. Piu' di uno su quattro avviene infatti lungo la principale arteria del territorio che è anche la più trafficata. Il gruppo di lavoro per la sicurezza stradale sta continuando la sua ricognizione di zone rosse per ridurre la pericolosità della superstrada che va da Dogana a Borgo Maggiore. Dopo la chiusura del passo a raso tra via Ventotto Luglio e via Ordelaffi a Borgo Maggiore, sono almeno una trentina le situazioni critiche che andranno sistemate alla luce della casistica di incidenti rilevati. Ricordiamo quello in cui a perso la vita Maurizio Pelliccioni nel bivio per Torraccia. Bollino rosso anche in Via del Serrone – teatro di due mortali in pochi anni – l'incrocio di Murata, strada Genghe di Atto, Via Ca' dei Lunghi. Le principali cause sono il mancato rispetto dello stop o della precedenza (23%); l'eccesso di velocità (23%) e la guida distratta (18%). Su sei morti, tra il 20008 e il 2012, tre erano pedoni.
Valentina Antonioli
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