Il sindacato di Polizia torna davanti alla nuova questura per lamentare i vecchi problemi
Carenza d’organico, sede non idonea, strutture poco sicure e malsane. Una ventina di poliziotti, aderenti al Siulp, e in rappresentanza dei diversi uffici sono tornati a manifestare il loro disagio. Denunciano la disattenzione del dipartimento di pubblica sicurezza. Soprattutto per la nuova questura, una vicenda definita grottesca con un complesso di 28 mila metri quadrati, pronto da anni e che sta diventando vecchio prima del suo utilizzo. Non a caso l’edificio è preda di vandali e graffitari. “Non ci sono notizie positive sugli incontri tra la proprietà e il ministero”, dice il Siulp, resta il nodo della locazione che tiene ferma una struttura che potrebbe rappresentare la soluzione a diverse problematiche”. C’è il problema del rafforzamento, così come dell’età, la media degli agenti è alta per i compiti cui devono fare fronte. E il sindacato torna alla carica, dando appuntamento a istituzioni e autorità per la prossima settimana. Il 13 ci sarà il congresso provinciale e chiederà delle risposte.
Giovanna Bartolucci
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