Situazione sempre caldissima in Siria. Le autorità hanno già preso la decisione di abrogare la legislazione di emergenza in vigore nel Paese dal 1963. Lo ha detto il consigliere del presidente Bashar al Assad. L’agenzia di stampa ufficiale Sana ha affermato che nei disordini a Latakia sono rimaste uccise in due giorni 12 persone, inclusi agenti delle forze di sicurezza, civili ed “elementi armati”. Le autorità, come segnale distensivo, hanno rilasciato una attivista di Daraa, il cui arresto aveva contribuito ad innescare le proteste contro il partito Baath. Secondo fonti mediche sono 150 i morti in una settimana di proteste. Giallo sul rilascio di 200 prigionieri politici.
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