Siria: Bashar Al-Assad e Kofi Annan
La situazione, insomma, appare ogni giorno più complicata. Paesi come il Qatar e l’Arabia Saudita spingono per un immediato intervento armato: probabilmente - secondo diversi analisti – per indebolire l’Iran. Più equilibrata la posizione della Russia. Il ministro degli esteri Lavrov – intervenendo al vertice della Lega Araba a El Cairo – ha affermato che il suo Paese non intende proteggere alcun regime, ma il diritto internazionale. “Bisogna porre fine alle violenze – ha detto – da qualunque parte esse provengano, e consentire gli aiuti umanitari. L’accertamento delle responsabilità verrà dopo, ad opera degli Organismi internazionali preposti”.
E proprio della situazione in Siria – tra le altre cose - si è discusso nel corso della telefonata che Obama ha fatto a Putin per congratularsi per la vittoria alle elezioni di domenica scorsa. I due leader, ha reso noto la Casa Bianca, hanno anche parlato di Iran e Afghanistan.