Sarebbe di oltre 650 morti il bilancio provvisorio dell'attacco con armi chimiche da parte dell'aviazione siriana in un alcune località nella regione di Goutha, non lontana dalla capitale Damasco. Le autorità siriane hanno smentito l'uso di armi chimiche affermando che si tratta solo di un tentativo di depistare il lavoro degli ispettori Onu. Gli attivisti anti-assad hanno anche diffuso un video della strage al gas nervino, con i cadaveri non martoriati come accade quando si attacca con armi convenzionali, ma non è possibile al momento accertarne l'autenticità. Si tratterebbe – sempre secondo fonti dell'opposizione siriana – dell'attacco piu' massiccio negli ultimi due anni da parte delle forze lealiste. La Lega Araba ha chiesto l'intervento degli ispettori Onu sul posto e il capo dell'opposizione siriana ha chiesto la riunione del consiglio di sicurezza. Intanto i civili tentano di uscire dal paese, non solo verso la Turchia ma anche verso l'Iraq come si vede da queste immagini con una marea umana di siriani che si dirige verso la frontiera.
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