In Siria intanto si continua a combattere e a morire. Ad Aleppo, nel nord della Siria, gli scontri tra le forze ribelli e quelle dell'esercito regolare siriano sono proseguiti per tutta la giornata. Ma anche nella regione di Damasco sono stati registrati colpi di mortaio nella zona di Dir al Asafir, una località contesa tra ribelli e forze fedeli al presidente Bashar al Assad. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong con sede a Londra. Combattimenti anche a Homs, nel centro della Siria, dove i quartieri della città vecchia, assediata da alcuni mesi dall'esercito, sono stati bombardati durante la notte. Ieri, venerdì, giorno di preghiera per i musulmani, sono morte nel paese 106 persone, di cui 42 soldati, 42 civili e 22 ribelli.
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