In Siria ieri 13 persone sarebbero rimaste uccise nel corso di proteste nelle regioni di Damasco. Come al solito queste notizie vengono da fonti dell’opposizione assolutamente prive di riscontro. L’Unione Europea risponde aumentando la sua pressione sul governo di Bashar Al-Assad. I 27 hanno deciso di imporre un embargo sulle esportazioni di petrolio e di estendere ad altri 7 enti e individui le sanzioni già votate in precedenza, come il congelamento dei beni e il divieto di viaggi in Europa. Ma la Russia è fermamente contraria. “Queste misure non porteranno a nulla di buono - ha avvertito il ministro agli Esteri Lavrov - noi siamo contrari alle misure unilaterali”.
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