Il governo continua a reprimere le rivolte. Si aggrava il bilancio: è salito a 40 il numero dei civili uccisi in diverse città: Hama, Homs, Damasco. Il fronte anti-Assad è sceso di nuovo in strada, chiedendo una “no fly zone”, per permettere all’“esercito siriano libero” di muoversi più facilmente. Quest’ultimo è stato creato dal colonnello Riad-Al Assad, che ha disertato l’esercito regolare e si è rifugiato in Turchia. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu potrebbe avviare una nuova iniziativa nei confronti del regime, ha fatto sapere l’ambasciatore francese. "Il comitato ministeriale arabo ha espresso il suo rigetto per gli assassinii di civili che continuano in Siria esprimendo la speranza che il governo siriano prenda le misure necessarie a proteggerli", si legge nel messaggio reso pubblico.
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