La mattanza in Siria da parte del regime si concluderà entro una settimana, almeno secondo l'auspicio di Kofi Annan, inviato speciale di Onu-Lega Araba, che a New York ha annunciato il sì di Damasco ad applicare entro il 10 aprile prossimo "il piano di pace". Intanto, ieri, la repressione governativa ha mietuto altre vittime, 62, che si aggiungono alle 81 cadute il giorno precedente. Insomma: 140 persone uccise in 48 ore. Allo scetticismo di attivisti, oppositori e cittadini siriani che da oltre un anno resistono alle forze fedeli al presidente Assad, si aggiunge quello degli Stati Uniti, che per bocca del suo ambasciatore all'Onu, Susan Rice, hanno sottolineato come "nel corso degli ultimi mesi molte promesse non sono state rispettate dal governo siriano".
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