Siria, Kerry: “Assad come Hitler e Saddam”
Dall'Egitto: la decisione di "tagliare i legami con la Siria è stata presa in fretta dal presidente deposto, Mohamed Morsi, e non è particolarmente utile": parola del ministro degli Esteri egiziano Nabil Fahmi citato dalla Mena, bollando la politica di Morsi come "ideologica". Il governo provvisorio "rivedrà i rapporti con Damasco" per "rilanciare Ginevra 2" – ha detto il ministro. Intanto nel Paese regna ancora il caos. L'alleanza delle formazioni pro-Morsi fa appello a una nuova mobilitazione per domani: "il golpe è terrorismo", è lo slogan dell'iniziativa. Lo annunciano i pro-Morsi in un comunicato.
Papa Francesco ripete il suo grido di pace anche su Twitter: "Mai più la guerra! Mai più la guerra!", è il messaggio lanciato oggi sul suo profilo in nove lingue. Ieri il Pontefice ha detto no all'attacco in Siria (''la violenza chiama violenza'') e ha indetto per il 7 settembre una giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria.